Travaglio a casa o in ospedale? Questo è il problema.
Poi perché gli ospedali sono spesso affollati – soprattutto quello fiorentino di Careggi dove ho deciso di partorire – e se arrivi lì troppo presto, quando ancora sei poco dilatata, rischi di dover rimanere in corridoio o addirittura potrebbero rispedirti a casa.
Sempre ammesso che in quel momento io e mio marito riusciremo a mantenere la calma e a ragionare sul da farsi, senza fiondarsi in macchina in direzione ospedale alla prima contrazione, mi chiedo se non sia rischioso rimanere a casa, sfidando la sorte o un’improvvisa accelerazione delle contrazioni.
Solo un mese fa ho intervistato per il quotidiano di Firenze La Nazione un papà che, causa traffico e maltempo fiorentino – accoppiata diabolica se si ha fretta, come in quei casi – si è ritrovato a far nascere il suo bambino nel sedile posteriore della sua auto perché non sono riusciti a arrivare in tempo in ospedale e la sua compagna, mentre spingeva, si è vista spuntare la testa del bambino tra le gambe. Per chi volesse leggere la storia incredibile di questa coppia può cliccare qui.
Solo l’ipotesi remota che possa succedere anche a me mi terrorizza ma voi che ne pensate? Quale è stata la vostra esperienza? Aspetto i vostri racconti e commenti.
(Twitter Silvia80Silvia)